Ascoltati!

Fermati un attimo: ascoltati proprio ora, mentre stai leggendo.

Portiamo per un minuto l’attenzione a…

  1. Al respiro.
    Dove va l’aria che porti dentro di te quando inspiri? In alto alle clavicole? Al petto? Va nella pancia? In basso ai genitali?
    Semplicemente nota dove va l’aria in questo momento, senza giudicare. Non c’è un posto giusto e uno sbagliato, va bene cosi com’è, va bene ovunque arrivi l’aria, purché arrivi!
  2. Al corpo.
    In che posizione sei? Sei comodo? Senti i piedi ben appoggiati a terra? Senti bene il bacino appoggiato sulla sedia?
    Avverti qualche tensione? E gli occhi? Hai per caso tensione alla mandibola?
    Anche qui, non serve il tuo giudizio, serve solo osservare come stai nel tuo corpo, dato che siamo un corpo.
  3. Alle emozioni.
    Quale sfumatura colora questo preciso momento? Sai darle un nome?
    Fastidio, ansia, felicità, nervoso, agitazione, incazzatura, noia, delusione, eccitazione, calma, dubbio…
    Se fai fatica a dare un nome alle tue emozioni prova a leggere qui per conoscere meglio la pauraqui per fare amicizia con la tristezza, e qui per la rabbiaqui per la gioia.
  4. Ai pensieri.
    Sicuramente se stai li ancora un po’ inizieranno a passare nella tua testa molti pensieri, cose da fare, problemi da risolvere… Se sei arrivato a leggere fin qui la tua mente è stata particolarmente gentile e collaborativa, quindi ringraziala.

Ora, appoggia bene i piedi per terra, non importa se sei in piedi o seduto.
Facciamo insieme 3 respiri. Come puoi vedere in questo video, io al terzo respiro sbadiglio. Capita anche a te?

Se si, cosa succede nel tuo corpo dopo che hai sbadigliato?

Tutto qui. Articolo breve per insegnarti a sbadigliare.

Entra in relazione con te: ascolta come stai ogni tanto.
Non c’è nessun giudizio, si tratta di imparare a renderci conto di come stiamo.

Ri-appropriarci della nostra autenticità richiede essere consapevoli del nostro corpo, in ogni momento. Ai pensieri, alle emozioni e al corpo. Noi siamo un corpo.
La nostra mente mente, mentre il corpo può darci messaggi veri, autentici. Ecco perché è importante ascoltarlo.

Se non ci rendiamo conto di come stiamo noi e entriamo in relazioni con gli altri…. succede semplicemente un gran casino!

Se hai voglia di ascoltare un esempio, qui parlo di Franca, di come risponde al “come stai” quando ascolta solo la sua mente. Capita anche a te?

Per diventare consapevoli di come funzioniamo serve andare a risvegliare con delicatezza alcune parti di noi, che a forza di mettere a tacere, si sono addormentate.

Per questo esistono i professionisti della relazione d’aiuto. Essere pienamente se stessi è un ottimo motivo per vivere.

Crescendo è facile che ci perdiamo dei pezzettini di noi, ma ora sei pronta e pronto a ritrovarli, vero?

Quindi eccoti l’esercizio di questa settimana:

un paio di volte al giorno fermati, ascoltati!
Ricordati di ascoltare il respiro, il corpo e le emozioni.

Sicuramente ci saranno dei pensieri, ma di questi parliamo la prossima settimana.

A presto, con un pezzettino di autenticità in più!

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