Di recente un amico è venuto a trovarci per la prima volta e mi ha detto: “questa CASA sei TU Marina, in ogni singolo dettaglio!” Il suo commento mi ha ispirata a scrivere questo articolo che vi racconta la nostra casa, con tutte le storie che ci sono dietro ad ogni pezzo.
Questo spazio rappresenta il nostro stile di vita creativo, rilassato, lento, in contrasto con le attività frenetiche che portiamo avanti nella nostra vita lavorativa. Quando entriamo a casa ci cambiamo, incontriamo i nostri animali, accendiamo una candela e tutto rallenta. Benvenuti nella nostra CASA.
Photo by Cristina Fiorentini.
Questa è la cucina: uno spazio aperto e funzionale. Io sto quasi sempre qui.
La cassettiera in legno dovrebbe essere della fine dell’800. Quando ero bambina la vedevo a casa delle zie di mima mamma, nella cantina. Loro ci mettevano le mele a maturare, ne ricordo ancora il profumo.
Il tavolo arriva dal mio paese, l’ho comprato insieme a mio papà da un rutamat più di 20 anni fa. Ho carteggiato la parte sopra e passato due mani di olio naturale, da toccare è fantastico. Le gambe invece le ho dipinte di nero con colore all’acqua opaco.
Le sedie erano del papà di Vlady, e ora sono diventate dello stesso colore dell’oceano di Santa Monica.
Le luci: il lato femminile dovrebbe essere di inizio ‘900, era nella casa della zia di mio papà, mentre il tocco più maschile era nel garage del papà di Vlady.
La credenza bianca era sempre della zia di mio papà, arte povera di inizio ‘900.
Lo schedario arancio arriva dal mercatino di Piazzola sul Brenta, lo abbiamo comprato insieme io e Vlady e fatto verniciare da Christian.
Il bagno: un misto tra lavanderia e bagno. Lo abbiamo disegnato pensando alla funzionalità e praticità e devo dire che ci troviamo bene. I ripiani sono assi da muratore riciclati.
Il lavello è un autentico lavabo da cucina doppia vasca in ceramica Pozzi Ginori: a me non piacciono quelli di design, non ci puoi nemmeno lavare un paio di mutande, mentre con questo sono super comoda e lo trovo stiloso.
La doccia è aperta e ampia, così ci possiamo lavare i cani d’inverno. Il muro è di mattoni dipinto di bianco, il colore che si usa per le strisce pedonali. Il pavimento è in cemento colorato con il coccio.
Il pavimento di legno è in larice, finito con olio naturale.