Siamo pronti per andare nel mondo?
Eh si, ora che abbiamo ben chiara la dimensione personale possiamo aprirci ad una prospettiva più ampia. Nei percorsi di counseling organizzativo partiamo sempre dalla persona, dal self-management. Se non conosci te stesso, come puoi gestire altre persone o addirittura organizzazioni?
Si lo so, tante persone che ricoprono ruoli di potere non sembrano aver sviluppato una gran consapevolezza, ma noi ce la mettiamo tutta e ci prendiamo la nostra responsabilità, giusto?
Se hai ascoltato l’ultima puntata del podcast, avrai capito che andiamo in cerca dei tuoi valori per poi vedereche effetto potrebbero avere sul mondo.
Quali sono le cose che consideri preziose?
Le cose per te tanto importanti?
Riprendi in mano anche le tue qualità, e la lista delle cose che ti piace fare.
A questo punto hai le idee chiare, vero?
Prendi un bel foglio bianco, disegnaci una X che divide il foglio in 4 parti, per diagonale.
In alto scrivici le cose che ti piace fare.
A sinistra le cose che sai fare bene.
In basso le cose per cui ti pagano.
Apriamoci ora al mondo: di che cosa ha bisogno il mondo?
Scrivi a destra del tuo foglio le cose di cui il mondo ha bisogno, secondo te ovviamente!Sono davvero tante le cose che servirebbero al nostro povero mondo, vero?
Ognuno di noi porta l’attenzione su qualcosa. Ognuno di noi contribuisce a rendere il mondo un posto migliore, in base ai propri valori.
Quando si parla di purpose personale, mi piace lavorare con la mappa dell’ IKIGAI, un termine giapponese che non è traducibile in una singola parola, ma nel concetto ampio del trovare il senso della vita per essere felici.
All’inizio del nostro percorso ci siamo detti che l’essere umano tende in modo naturale attraverso l’auto-realizzazione, ricordi?
In senso più ampio vuol dire realizzare il tuo progetto di vita.
Ho conosciuto questo modello attraverso il libro di Bettina Lemke, e tengo dei corsi su questo tema.
Se quello che facciamo corrisponde alle nostre inclinazioni personali, la nostra motivazione sicuramente più alta, e il senso che diamo alle nostre azioni è più completo.
Trovo interessate portare tutti il nostro lavoro sul grafico, per me è stato molto utile visualizzare cosa mi piace, cosa mi fa star bene, cosa so fare, per cosa vengo pagata, i miei valori e di cosa secondo me ha bisogno il mondo.
Utilizzo questa mappa con alcuni clienti e devo dire che da molta soddisfazione!
I confini che separano le aree del grafico sono fluidi e variano da persona a persona.
Quando le cose che sappiamo fare bene si incontrano con quelle cose che più amo fare, allora si parla di Passione.
Quando le cose che amiamo fare incontrano le cose di cui il mondo ha bisogno ecco che comprendiamo la nostra Missione.
Nel momento in cui percepiamo un compenso diventano una Professione.
Vocazione è invece l’incontro tra ciò di cui il mondo ha bisogno e quello per cui mi pagano.
Non è immediato dedurne il senso della vita, ma la trovo una via interessante da esplorare aiutandoci con colori e un po’ di tempo.
Se questo metodo ti appassiona e vorresti andare un po’ più nel profondo delle tue motivazioni e dei tuoi punti di forza, sarò felice di accompagnarti in un percorso di sviluppo personale, dove insieme ci soffermeremo sulle tue necessità specifiche.
Ti aspetto la prossima settimana, con un pezzettino di autenticità in più!